I’m reflecting on the meaning I give to “Lay Spirituality”, in fact from the viewpoint of etymology and glottology this definition has not got much to do with the old image of “awe”, but its closer to the modern description of self-knowledge which is the goal of everyone who is free in spirit.
Once upon a time, before religions and philosophy, this natural longing for Self was simply “natural”. An urge of the inner spirit of man. This clinging to the source is just a spontaneous response in our consciousness. Nowadays if we see the same process in this hard materialistic society we have to use a different definition for this “urge”.
Our society has different ways of describing spirituality -mostly in the religious field- and to give a more appropriate meaning for modern times I suggest to call it: “Lay-Spirituality” – A free expression of ourselves in the form of spiritual discovery. Philosophies and religions are schematic cages and the yearning towards self-knowledge does not need any concept or ideology. In fact, I would say that the purpose of Lay Spirituality is to free man from such ideologies.
Paolo D'Arpini
Testo Italiano
Sto riflettendo sul significato che do al termine Spiritualità Laica. In effetti dal punto di vista etimologico e glottologico questa espressione non ha molta attinenza con la “meraviglia di sè” la scoperta dell’autoconoscenza che è alla base di ogni spirito libero.
Prima delle religioni e delle filosofie l’uomo ha percepito l’anelito spontaneo della coscienza a scoprire la sua origine. Questa stessa ricerca immessa nel quotidiano dei nostri giorni può essere meglio definita (vivendo in un mondo fortemente ideologizzato) “Spiritualità Laica”. Accolgo questo termine come un aggiustamento linguistico per descrivere la libera espressione individuale in forma di scoperta spirituale. Le filosofie son gabbie schematiche e l’anelito verso l’autoconoscenza non ha bisogno di alcun concetto od ideologia. Anzi direi che il fine della Spiritualità Laica è quello di liberare l’uomo da tali ideologie.
Paolo D’Arpini
“Ho a disposizione tutto il cielo della mia consapevolezza, per volare: e volo, libero, leggero, sereno, elegante. Senza alcun ostacolo, senza alcun limite. Mi accetto, mi onoro e mi rispetto: sono esattamente come la mia Anima ha scelto che fossi. Volo lungo la mia rotta. Sono pieno di gioia di essere così, sento finalmente l’Amore nel mio cuore: mi amo, con gioia ed emozione, mi amo. E volo libero di amarmi.” (Omraam)
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