“Il futuro non ha bisogno di rivoluzioni... il futuro ha bisogno di un nuovo esperimento!” (Osho)
Allorché, nella primavera del 1984, decisi di fondare il circolo vegetariano VV.TT. lo feci nella piena consapevolezza che lo scopo della nuova associazione sarebbe stato quello di andare contro… Eravamo un manipolo di ribelli quel giorno davanti al notaio Giuseppe Togandi nel suo studio di Orte e mentre compivamo il nostro dovere giurando fedeltà alle finalità del sodalizio stavamo anche andando contro tutte le norme consolidate del sistema, affermando (tra l’altro): “Lo scopo dell’associazione è quello di istituire e promuovere in tutti gli spazi ritenuti opportuni pratiche per lo sviluppo spirituale e meditazioni collettive, sperimentazioni di sopravvivenza in luoghi selvaggi e seminari sull’uso armonico delle riserve della natura, organizzare e promuovere la ricerca di cure naturali per la mente e per il corpo, dimostrare e divulgare l’importanza di un’esistenza armonica e piena d’amore…”. Insomma stavano fondando una “nuova religione”, in chiave di ecologia profonda, bioregionalismo e spiritualità laica, facendo finta di niente…
Il fatto è che per mettere in pratica queste finalità -necessariamente- dovevamo andar contro le regole e le consuetudini della società in cui viviamo. Insomma ci siamo presi la briga di cambiare il mondo, ribellandoci alle norme restrittive e meschine della cultura e della politica corrente. Ecco perché dal 1984 celebriamo La Festa dei Precursori, ogni anno, per ricordarci quello scopo prefisso e proseguire indefessi nella meta di rompere il ghiaccio verso nuove frontiere dell’intelligenza umana.
Alcuni nostri detrattori dicono che siamo sessantottini non pentiti, oppure che siamo inveterati illusi, poiché il nostro voler cambiare il mondo si risolve in un nulla. Sarà così… ma almeno stiamo cercando di farlo cominciando dal cambiare noi stessi, decidendo per noi stessi quei comportamenti necessari a creare una nuova civiltà umana. Ed allora ci definiamo “ribelli” e non “rivoluzionari” poiché, come disse Osho, il rivoluzionario appartiene ad una sfera terrena mentre il ribelle e la sua ribellione sono sacri. Il rivoluzionario sente il bisogno di rivolgersi alla folla, muovendosi in ambiti politici e di governo, insomma ha bisogno di “potere”. Ed il potere sempre corrompe (lo sappiamo bene) ed i rivoluzionari che lo hanno assunto ne sono stati corrotti. Il potere ha cambiato la loro mente mentre la società è rimasta la stessa, solo i nomi sono cambiati.
Per questo il mondo ha bisogno di precursori ribelli e questo è un momento in cui se non vi saranno parecchi spiriti ribelli i nostri giorni sulla terra, come specie umana, sono contati… Stiamo scavando la nostra tomba e siamo molto vicini al punto di non ritorno…
Dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere e di agire, creare più energia meditativa, sviluppare più amore ed armonia. Per farlo dobbiamo distruggere il vecchio, la sua bruttura, le sue putride ideologie, le sue stupide emarginazioni, le superstizioni idiote e creare un nuovo essere umano dagli occhi limpidi.
Una discontinuità con il passato, ecco il significato della ribellione, continuando a percorrere coraggiosamente nuovi sentieri con spirito di sacrificio e discriminazione. Insomma andiamo avanti a fare i rompighiaccio, senza occupare alcun luogo, senza perseguire alcun potere, semplicemente sperimentando la nostra crescita in tutti i particolari del vivibile.
Ora il tempo è maturo, negli anni a venire o l’uomo scomparirà o sulla terra farà la sua comparsa un nuovo essere umano con una visione diversa e quell’essere umano è un precursore.
Paolo D’Arpini
Treia. Programma di massima dell'edizione del 24 e 25 aprile 2023
La Festa dei Precursori è dedicata quest'anno all'Alimentazione bioregionale. Data la situazione in bilico che stiamo vivendo cercheremo di alimentare non solo il corpo ma anche la coscienza collettiva per mantenere un’intelligenza e per la crescita in consapevolezza...
24 aprile 2023:
Ore 20.00 - Nella sala di meditazione del Circolo Vegetariano (Via Mazzini 27)
Canti devozionali e meditazione collettiva con Upahar Anand and Venu, Emilio Dolcini ed altri solisti con accompagnamento di strumenti musicali indiani. Al termine condivisione del "prasad" da ognuno portato. Per info e prenotazioni: 333.6023090
25 aprile 2023:
Ore 9.30 - Percorso di riconoscimento e catalogazione di erbe e bacche spontanee con racconti di antiche tradizioni e tecniche trasformative. Conduce Maria Sonia Baldoni. Primo appuntamento al Circolo Auser (Via Lanzi 18) per poi spostarsi nel parcheggio dell'Arena Didimi e partenza alle ore 9.45 precise verso un terreno in contrada Schito. Info: 333.7843462
(In caso di maltempo alle ore 10.30 si terrà una descrizione delle erbe spontanee a Palazzo Rainaldi - Via Lanzi 30)
Ore 13.30 (solo su prenotazione: 0733/215825) - Degustazione bioregionale con discorso "prandiale" di Marinella Correggia: "Ricerca sulle famiglie nutrienti: cereali, legumi, semi oleosi".
Ore 16.30 - Incontro nella sede del Circolo Vegetariano VV.TT. (Vicolo Sacchette, 15/a, vicino porta Montana)
Presentazione del libro "Alimentazione Bioregionale" di Paolo D'Arpini, del libro "Fratello porco e sorella pecora" di Michele Meomartino e del libro "Res Naturae" di Daniela Di Bartolo.
Gli autori saranno presenti. Segue condivisione di pareri dei partecipanti all'incontro, con intercalare di musica bucolica a cura di Andrea Biondi.
Al cerchio di condivisione saranno presenti Caterina Regazzi (Vice presidente del Circolo VV.TT,) Mauro Garbuglia (Editore Nisroch), Simonetta Borgiani (Giornalista de La Rucola) ed altri...
Al termine brindisi e spuntino bioregionale.
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