domenica 15 dicembre 2024

What hope is there for bioregional implementation? - Che speranze ci sono per l'attuazione bioregionale?

 


Unfortunately, the people, as a whole, are not inclined to radical revolutions. The few who could and would like to take to the streets are old and sickly, old glories of a '68 that has now passed. We will have to wait a little longer for the action of state decay - carried out by a political class of arrogant and incapable people - to complete its course. There is not much time left. And perhaps following a radical global change something will change in our Italy too.

For now, hopes are minimal, despite the alternation of governments defined as "sovereignist" or "change", what really matters will certainly not change: the awareness of living on a single planet with all other living beings, political, economic and military freedom from the noose of the great hegemonic powers... etc. There will only be adjustments to please the common people.

So what hope do we have? Chinese wisdom helps: "When the full is full it automatically empties...".

With the advent of the "sense of place" it will not be necessary to return to the "caves" but simply to a lifestyle aware of the spirit of one's place.

J. Muir hoped "to live the wild nature and a real life". He gave great importance to the development of the sense of place. The bioregion can be rightly defined as the best natural organization in the relationship between individuals who cooperate with each other and the intimately integrated and unitary space that surrounds them...

The bioregion can be rightly defined as the best natural organization in the relationship between individuals who cooperate with each other and the intimately integrated and unitary space that surrounds them...

Paolo D'Arpini - Italian Bioregional Network



Testo Italiano: 

Purtroppo il popolo, nel suo insieme, non è  portato alle rivoluzioni radicali. I pochi che potrebbero e vorrebbero scendere in piazza sono anziani e malandati, vecchie glorie di un '68 ormai tramontato. Bisognerà attendere ancora un po' che l'azione di deperimento dello stato -portato avanti da una classe politica di arroganti incapaci- completi il suo corso. Manca poco. E forse  in seguito ad un cambiamento radicale mondiale  cambierà qualcosa anche nella nostra Italia.

Per ora le speranze sono minime, malgrado l'avvicendarsi di governi definiti "sovranisti" o di "cambiamento", non cambierà certo quel che veramente conta: la consapevolezza di vivere su un unico pianeta con tutti gli altri esseri viventi,  la libertà politica, economica e militare dal cappio dei grandi poteri egemonici... ecc. Ci saranno solo aggiustamenti per accontentare il popolino. 

Ed allora che speranza abbiamo? La saggezza cinese aiuta: "Quando il pieno è colmo automaticamente si svuota...". 

Con l'avvento del "senso del luogo"  non sarà necessario tornare alle “caverne” ma semplicemente ad uno stile di vita consapevole dello spirito del proprio luogo. 

J. Muir auspicava: “di vivere la natura selvaggia ed una vera vita”. Egli dava molta importanza allo sviluppo del senso del luogo. La bioregione può essere giustamente definita come la migliore organizzazione naturale nel rapporto tra gli individui che cooperano tra di loro e lo spazio intimamente integrato ed unitario che li circonda... 

La bioregione può essere giustamente definita come la migliore organizzazione naturale nel rapporto tra gli individui che cooperano tra di loro e lo spazio intimamente integrato ed unitario che li circonda... 

Paolo D'Arpini - Rete Bioregionale Italiana

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