"Il Vuoto". Cosa associamo a questa parola che, di per sé, rimanda ad un'assenza? Lo stesso pensarla ci pone di fronte ad un paradosso: come parlare di una realtà che, come evoca L. Wittgenstein “De quo nihil dici potest, id tacendum est” (Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere”), non può essere pensata, oltre che detta, ma che pure ci tocca e talvolta ci turba profondamente come negazione di ogni forma di esistenza e quindi di vita.
Dalla fisica sappiamo che, in senso proprio, il cosiddetto “vuoto” non esiste e che, al massimo, possiamo parlare di un vuoto “relativo” di materia-energia negli spazi interstellari. Le ricerche recenti ci dicono tuttavia che la maggior parte della materia cosmica è “oscura”. Della stessa possiamo desumere solo indirettamente l’esistenza ma che, dell’esistenza stessa, rappresenta come la premessa, il background che la rende possibile seppure non conoscibile direttamente. Il centro stesso della nostra galassia, la Via Lattea, sarebbe abitato da un enorme buco nero, chiamato Sagittarius, in grado di annichilire strepitosi ammassi di materia se solo entrassero nella sua orbita gravitazionale.
Realtà esterna-fisica, ed interna-psichica, ancora una volta e forse in modo singolarmente speculare, si rispecchiano sul tema del vuoto che evoca anche in noi quell’horror vacui capace di inghiottirci come un attacco di panico, agorafobico, abbandonico o in un delirio di annichilimento … sempre in agguato se ci viene a mancare un grounding adeguato a sostenere la ontologica incertezza dell’esser-ci. A meno che un’eroica scelta di “surrender” alla ineluttabilità del vuoto stesso, come esplorato nella millenaria pratica meditativa dell’Oriente nelle sue varie forme, non ci consenta di immergerci in spazi coscienziali di pura essenza anche se poveri di “oggetti della coscienza”.
Su queste “dimensioni” tratte da discipline lontane ma convergenti come fisica, metafisica, filosofia, psicologia, mistica, mitologia e quotidiana esperienza dell’essere-al-mondo ci confronteremo in occasione di questo incontro interdisciplinare alternando presentazioni teoriche a pratiche meditative ed esperienze di vita e di professione secondo il programma.
Destinatari: Persone interessate al tema di eterogenea formazione fra cui psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, operatori nello spazio della relazione di aiuto ed altri.
Modalità di svolgimento: in presenza ed online
PROGRAMMA
Venerdì 20 gennaio 2023: Sessione precongressuale online
● ore 18.00 - Presentazione del Convegno a cura di Riccardo Zerbetto
● ore 18.15 - Sergio Molinari, Il vuoto è nell’occhio di chi guarda
● ore 18.45 - Riccardo Zerbetto, Il vuoto... e noi
● ore 19.15 - Liliana dell'Osso, Il significato del vuoto nella traiettoria psicopatologica
● ore 19.45 - Risposte e chiarimenti alle domande dei partecipanti
Sabato 21 gennaio 2023
Prima sessione: Stati di coscienza e pratica meditativa
● ore 9.15 - Apertura lavori a cura di Riccardo Zerbetto
● ore 9.30 - Bruno Neri, il vuoto, il nulla e la morte nella tradizione del buddhismo tibetano
● ore 10.00 - Paolo d’Arpini, Buddhismo zen e spiritualità laica
● ore 10.30 - Iris Franceschini, Shunya e Mahashunya: la visione del vuoto nella tradizione indiana dell’advaita
● ore 11.00 - Coffee break
● ore 11.30 - Lorenzo Merlo, Il vuoto appoggia sull’apparenza: considerazioni sulla concezione meccanicistica e quantica della realtà
● ore 12.00 - Pier Luigi Lattuada, Zero
● ore 12.30 - Tania Re, Panico psichedelico e dissoluzione dell’ego
● ore 13.00 - Condivisione di fine sessione
● ore 13.30 - Pausa pranzo
Seconda sessione: Per una rilettura della psicopatologia alla luce del vuoto esistenziale
● ore 15.00 - Introduce Donatella De Marinis, Le forme del vuoto nella psicopatologia
● ore 15.30 - Carolina Camurati, Il vuoto nelle mani. Riflessioni junghiane sul principium individuationis
● ore 16.00 - Alessandro Gabetta, I sogni di vuoto in psicoterapia. Danzare sull'orlo dell'abisso
● ore 16.30 - Emanuele Casale, il vuoto della psicologia e la psicologia del vuoto
● ore 17.00 - Pausa
● ore 17.30 - Primo Lorenzi, L’esperienza del vuoto nell’incontro con lo psicotico
● ore 18,00 - Carla Cerrini, La dimensione del vuoto e la sessualità
● ore 18.30 - Paola Dei, Il vuoto ed il pieno nel vissuto dei DCA. L’arte come linguaggio del corpo
● ore 19.00 - Condivisione di fine sessione
Domenica 22 gennaio 2023
Terza sessione: Il vuoto oltre il linguaggio, tra filosofia e psicologia, ai confini dell’io
● ore 9,30 - Apre la giornata Fabio Madeddu, Il vuoto di Narciso
● ore 10.00 - Mattia Pagin, il vuoto e l’indicibile: il registro del reale e la funzione del godimento secondo Lacan
● ore 10.30 - Luca Bellini, Per una fenomenologia della negazione: tra giochi linguistici e grammatica percettiva
● ore 11.00 - Massimo Habib, L’indifferenza creativa di S. Friedlaender, la via della polarità per la comprensione del vuoto fertile
● ore 11,30 - Coffee Break
● ore 12,00 - Tiziano Canello, Incontri del vuoto: prospettive e significato dell’ego dissolution
● ore 12,30 - Sara Bergomi, Abissi e luci ai confini della coscienza. Recenti contributi
● ore 13,00 - Condivisione di fine sessione
● ore 13,30 - Pausa pranzo
Quarta sessione: Vuoto cosmico, tra materia oscura e buchi neri
● ore 15.00 - Introduce Giuseppe Vitiello, Spazio-Tempo curvo, il vuoto e la sua geometria
● ore 15.30 - Giovanni Sommazzi, Un’introduzione al vuoto: rudimenti di fisica del vuoto
● ore 16.00 - Guido Dalla Casa, Vuoto Quantico in mente-materia-energia
● ore 16.30 - Tavola Rotonda
● ore 17.30 - Condivisione di fine sessione
● ore 18.00 - Chiusura lavori
Coordinamento scientifico-organizzativo: Ric
Segreteria iscrizioni e gestione evento online: 338.13.934.23 - formazione@puntopiu.eu
https://www.psyeventi.it/scuole/cstg-centro-studi-di-terapia-della-gestalt-c2146.html
We know from physics that, strictly speaking, the so-called "void" does not exist and that, at most, we can speak of a "relative" matter-energy vacuum in the interstellar spaces. However, recent research tells us that most cosmic matter is "dark." Of the same we can only indirectly infer the existence but which, of the existence itself, represents as the premise, the background that makes it possible even if not directly knowable. The very center of our galaxy, the Milky Way, would be inhabited by a huge black hole, called Sagittarius, capable of annihilating sensational masses of matter if they only entered its gravitational orbit.
External-physical and internal-psychic reality, once again and perhaps in a singularly specular way, are mirrored on the theme of emptiness which also evokes in us that horror vacui capable of engulfing us like a panic attack, agoraphobic, abandonment or in a delirium of annihilation … always lurking if we lack adequate grounding to support the ontological uncertainty of being-there. Unless a heroic choice to "surrender" to the ineluctability of emptiness itself, as explored in the millennial meditative practice of the East in its various forms, allows us to immerse ourselves in conscience spaces of pure essence even if poor in "objects of consciousness ”.
On these "dimensions" drawn from distant but converging disciplines such as physics, metaphysics, philosophy, psychology, mysticism, mythology and the daily experience of being-in-the-world we will discuss during this interdisciplinary meeting alternating theoretical presentations with meditative practices and experiences of life and profession according to the program.
Recipients: People interested in the topic of heterogeneous training including psychologists, psychotherapists, psychiatrists, operators in the space of the help relationship and others.
Method of carrying out: in presence and online
PLAN
Friday 20 January 2023: Online pre-congress session
● 18.00 - Presentation of the Conference by Riccardo Zerbetto
● 6.15 pm - Sergio Molinari, The void is in the eye of the beholder
● 6.45 pm - Riccardo Zerbetto, The void... and us
● 7.15 pm - Liliana dell'Osso, The meaning of emptiness in the psychopathological trajectory
● 7.45 pm - Answers and clarifications to the participants' questions
Saturday 21 January 2023
First session: States of consciousness and meditation practice
● 9.15 am - Opening session curated by Riccardo Zerbetto
● 9.30 am - Bruno Neri, emptiness, nothingness and death in the tradition of Tibetan Buddhism
● 10.00 - Paolo d'Arpini, Zen Buddhism and secular spirituality
● 10.30 am - Iris Franceschini, Shunya and Mahashunya: the vision of emptiness in the Indian tradition of advaita
● 11.00 - Coffee break
● 11.30 am - Lorenzo Merlo, The void rests on appearance: considerations on the mechanistic and quantum conception of reality
● 12.00 - Pier Luigi Lattuada, Zero
● 12.30 - Tania Re, Psychedelic panic and dissolution of the ego
● 1.00 pm - End of session sharing
● 1.30 pm - Lunch break
Second session: For a rereading of psychopathology in the light of the existential void
● 3.00 pm - Introduced by Donatella De Marinis, The forms of emptiness in psychopathology
● 3.30 pm - Carolina Camurati, The emptiness in the hands. Jungian reflections on the principium individuationis
● 16.00 - Alessandro Gabetta, Dreams of emptiness in psychotherapy. Dancing on the edge of the abyss
● 4.30 pm - Emanuele Casale, the emptiness of psychology and the psychology of emptiness
● 17.00 - Break
● 5.30 pm - Primo Lorenzi, The experience of emptiness in the encounter with the psychotic
● 18.00 - Carla Cerrini, The dimension of emptiness and sexuality
● 18.30 - Paola Dei, Emptiness and fullness in DCA experiences. Art as body language
● 19.00 - Sharing at the end of the session
Sunday 22 January 2023
Third session: The void beyond language, between philosophy and psychology, on the edge of the ego
● 9.30 am - Fabio Madeddu opens the day, The emptiness of Narcissus
● 10.00 am - Mattia Pagin, the void and the unspeakable: the register of the real and the function of jouissance according to Lacan
● 10.30 - Luca Bellini, For a phenomenology of negation: between linguistic games and perceptive grammar
● 11.00 - Massimo Habib, The creative indifference of S. Friedlaender, the way of polarity for understanding the fertile void
● 11.30 am - Coffee Break
● 12.00 - Tiziano Canello, Encounters of the void: perspectives and meaning of ego dissolution
● 12.30 - Sara Bergomi, Abysses and lights at the edge of consciousness. Recent contributions
● 1.00 pm - Sharing at the end of the session
● 1.30 pm - Lunch break
Fourth session: Cosmic void, between dark matter and black holes
● 3.00 pm - Introduced by Giuseppe Vitiello, Curved Space-Time, the void and its geometry
● 3.30 pm - Giovanni Sommazzi, An introduction to the vacuum: rudiments of vacuum physics
● 16.00 - Guido Dalla Casa, Quantum Void in mind-matter-energy
● 16.30 - Round Table
● 5.30 pm - Sharing at the end of the session
● 18.00 - Closing of works
Scientific-organizational coordination: Riccardo Zerbetto (r.zerbetto@cstg.it) - Rocco Trevis Merlo (rocco.trevis@gmail.com)
It is possible to register until 18 January 2023 at 12
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