sabato 11 maggio 2019

Beatific vision of Nisargadatta Maharaj - Visione beatifica di Nisargadatta Maharaj


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The first moment I had always expected was the moment when I was convinced that I was not an individual at all.
The idea of ​​my individuality had made me burn so far. The burning pain was beyond my capacity to endure; but now there is no longer any trace of it, I am no longer an individual.

Now there are no limits to my being. Anxiety and sadness, always present, have vanished and are now bliss, pure knowledge, pure consciousness.

I am now free forever.
I am all bliss, without contempt, without fear.

My conscious beatific form now knows no boundaries.

I belong to everyone and everyone is mine.

The "everyone" is nothing but my identifications
and these together constitute my beatific being.

For me there is nothing like good or bad, loss or profit, high or low mine or not mine.
No one opposes me and I don't object to anyone
because there is no one but myself.

Bliss lies on the bed of bliss.
Rest itself has turned into bliss.

There is nothing that should or should not do,
but my business continues everywhere, every minute.
Love and anger are divided equally
among all, as are work and recreation.

My characteristics of immensity and majesty,
my pure energy, all of me, having realized the golden core, rest in bliss as the atom of atoms.

My pure conscience shines with a majestic splendor.

Why and how consciousness becomes self-conscious is now obvious. The experience of the world is no longer of the world as such, but the blossoming of the same conscious principle, God or whatever it is.

It is pure primordial knowledge, a conscious form, the primordial consciousness "I" that is capable of assuming whatever form you desire.

It is designated as God.
The world as an expression of the divine is not for profit or loss; it is the pure and simple flow of the beatific conscience.

There is no distinction between God and devotee, between Brahman and Maya.

The one who meditated on bliss and peace
he is himself the ocean of peace and bliss.

Glory to the eternal truth, to the Sat Guru, to the Supreme Self.

Nisargadatta Maharaj


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Testo italiano

Il primo momento che avevo sempre aspettato fu il momento in cui fui convinto di non essere per nulla un individuo. 
L’idea della mia individualità mi aveva fatto bruciare fino ad ora. Il dolore bruciante era al di là della mia capacità di sopportazione; ma ora non ce n’è più alcuna traccia, non sono più un individuo.
Ora non ci sono limiti al mio essere. L’ansietà e la tristezza, sempre presenti, sono svanite e ora sono beatitudine, conoscenza pura, coscienza pura.
Ora sono per sempre libero. 
Sono tutta beatitudine, senza disprezzo, senza paura.
La mia forma beatifica conscia ora non conosce confini.
Appartengo a tutti e tutti sono miei.
I “tutti” non sono che le mie individuazioni
e queste insieme vanno a costituire il mio essere beatifico.
Per me non c’è nulla come buono o cattivo, perdita o profitto, alto o basso mio o non mio. 
Nessuno mi si oppone e io non mi oppongo a nessuno
perché non c’è nessun altro che me stesso.
La beatitudine si sdraia sul letto della beatitudine.
Il riposo stesso si è trasformato in beatitudine.
Non c’è nulla che debba o non debba fare,
ma la mia attività continua dappertutto, ogni minuto. 
Amore e rabbia sono divisi in modo eguale
tra tutti, come lo sono lavoro e ricreazione.
Le mie caratteristiche di immensità e di maestà,
la mia pura energia, tutto di me, avendo realizzato il nucleo d’oro, riposano nella beatitudine come l’atomo degli atomi.
La mia coscienza pura risplende di uno splendore maestoso.
Perché e come la coscienza sia diventa auto-cosciente è ora ovvio. L’esperienza del mondo non è più del mondo in quanto tale, ma il fiorire dello stesso principio conscio, Dio o qualunque cosa sia.
E’ conoscenza pura primordiale, forma cosciente, la coscienza primordiale “Io” che è capace di assumere qualunque forma desideri.
Viene designata come Dio. 
Il mondo come espressione del divino non è per profitti o perdite; è il puro e semplice fluire della coscienza beatifica.
Non c’è alcuna distinzione tra Dio e devoto, tra Brahman e Maya.
Quello che ha meditato sulla beatitudine e la pace 
è egli stesso l’oceano di pace e beatitudine.
Gloria alla verità eterna, al Sat Guru, al Sé Supremo.
Nisargadatta Maharaj

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