martedì 18 settembre 2018

Ether and consciousness - Etere e coscienza


Dipinto di Franco Farina

Individual consciousness is in constant movement and evolution, following the different modes of development of society or the historical periods in which human events occur. 

Each transition resembles the overcoming of a level of learning, a little like what happens in the DNA spiral. Consciousness, in this case better to call it mind, moves from the simplest to the most complex expressions. A sort of testimony-memory of the various sophisticated processes of life. 

To grow spiritually from the individuality  (the person) we must start, as the depository of the first spark of Consciousness from which everything derives. Therefore I do not want to diminish the value of the I-person, and as "this" also all the other "I" who patiently follow and precede.

Thought, it is said, has the power to promote action ... and when many thoughts go in a certain direction, perhaps the inevitable consequence is precisely that anticipated. Or ... it's a feeling that has to do with the unconscious, with fishing in the "akasha" or collective mind .. and so the things imagined happen ...?!

The cycles (and folds) of karma ... are mysterious ...The void (Sunya) is not empty. It contains a spiritual energy known for millennia in ancient spiritual traditions as the Akashica energy of the universe. This energy not only shapes the physical world moment by moment, but also relates to consciousness.

Even contemporary science reveals that believing in the distinction between the material and spiritual world is a mistake. There is no duality, the universe is produced by a single substance and both the physical and spiritual world take shape from this single substance, also called "ether", which permeates every being as "Consciousness".

Attention, here it is necessary to clarify that "Consciousness" is not what appears in the conscience, it is not  feeling, thought, emotion, intuition, vision but it is that light that makes every perception possible. And in fact even this explanation made of words cannot qualify or indicate the Consciousness. This is a futile attempt to define the indefinable ... every definition of "Consciousness" is contained and can never be a container.

Paolo D'Arpini

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Testo italiano

La coscienza individuale è in costante movimento ed evoluzione, seguendo i diversi modi di sviluppo della società od i periodi storici nei quali si manifestano le vicende umane. Ogni transizione assomiglia al superamento di un livello d’apprendimento, un po’ come succede nella spirale del DNA. La coscienza, in questo caso meglio definirla mente, si muove dalle espressioni più semplici a quelle più complesse. Una sorta di testimonianza-memoria dei vari processi sofisticati della vita. Per crescere spiritualmente dalla persona dobbiamo partire, in quanto depositaria della prima scintilla di Coscienza dalla quale tutto deriva. Non voglio perciò sminuire il valore dell’io-persona, e come “questo” anche tutto gli altri “io” che pazientemente seguono e precedono.

Il pensiero, si dice, ha la forza di promuovere l’azione… e quando molti pensieri vanno in una certa direzione forse la conseguenza inevitabile è proprio quella preconizzata. Oppure… è  una sensazione che ha a che fare con l’inconscio, con il pescare nella “akasha” o mente collettiva.. e così le cose immaginate accadono…?!

I cicli (e le pieghe) del karma.. sono misteriosi…

Il  vuoto (Sunya) non è vuoto. Contiene una energia spirituale  conosciuta da millenni nelle antiche tradizioni spirituali come energia Akashica dell’universo. Questa energia non solo da forma al mondo fisico momento per momento, ma si relaziona con la coscienza.

La scienza contemporanea rivela che credere nella distinzione tra mondo materiale e spirituale è un errore. Non c’è dualità, l’universo è prodotto da una sostanza sola e sia il mondo fisico che spirituale prendono forma da questa singola sostanza, detta anche “etere”, che compenetra ogni essere in quanto “Coscienza”

Attenzione, qui occorre precisare che la “Coscienza” non è ciò che appare nella coscienza, non è -per intenderci- sensazione, pensiero, emozione, intuizione, visione ma è quella luce che rende possibile ogni  percepire.  Ed infatti  neanche questa spiegazione fatta di parole  può qualificare o indicare la Coscienza. Questo mio è un futile tentativo di definire l’indefinibile… ogni definizione della “Coscienza” è contenuto e mai può essere contenitore.

Paolo D’Arpini

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