domenica 7 luglio 2024

Thanks to Mother Earth... - Ringraziamento a Madre Terra...

 


In this new millennium, both capitalist society, and what remains of the so-called "real socialism" society, and societies affected by religious-fundamentalist movements, are terribly highlighting all their environmental, social and economic limits. The planetary danger of a nuclear catastrophe, war, pollution, social injustice, are just among the most striking aspects that deeply undermine the myth of domination and development that seems to have always guided these hierarchical societies. -dominator in their thoughts and actions.

But in the history of human beings and in particular in Europe, things have they always been like this? Is it really an intrinsic destiny of human societies, from the simplest to the most complex, to generate aggression, violence and domination towards human beings themselves and nature? And what can alternative ecological movements such as bioregionalism or even the peace movement or feminism currently represent, compared to the deployment of cultural and material forces deployed by dominant societies to maintain their supremacy unchanged?

To seek an answer to these questions and rediscover our ancient European roots, together with the wisdom of our native ancestors, here is what at first sight might seem like just a beautiful story but which could help us to give a new meaning to our lives...

Paolo D'Arpini - Italian Bioregional Network



«We direct our thanks to the land

that our home gives us.

We direct our thanks to the rivers and lakes

who give us their waters.

We direct our thanks to the trees

who give us fruits and nuts.

We direct our thanks to the sun

which gives us warmth and light.

All beings on earth: trees, animals,

the wind and the rivers give each other

so everything is in balance.

Let's make our promise to begin

to learn how to be in harmony

with all the earth."

(Dolores La Cappelle, from Earth Prayers)


.................................


Testo Italiano:

In questo nuovo millennio sia la società capitalistica, sia ciò che
rimane della società del cosiddetto “socialismo reale”, sia le società
percorse da movimenti a carattere religioso-integralista, stanno
mettendo terribilmente in luce tutti i loro limiti ambientali, sociali
e economici. Il pericolo planetario di una catastrofe nucleare, la
guerra, l’inquinamento, l’ingiustizia sociale, sono solo tra i più
eclatanti aspetti che stanno lì ad incrinare profondamente il mito di
dominio e di sviluppo che sembrerebbe abbia sempre guidato queste
società di tipo gerarchico-dominatore nei loro pensieri e nelle loro
azioni.

Ma nella storia degli esseri umani e in particolare in Europa, le cose
sono andate sempre così? È proprio un destino intrinseco delle società
umane, dalle più semplici alle più complesse, generare aggressività
violenza e dominio nei confronti degli esseri umani stessi e della
natura? E cosa possono rappresentare attualmente movimenti alternativi
ecologisti come il bioregionalismo o anche il movimento per la pace o
il femminismo, rispetto allo spiegamento di forze culturali e
materiali messe in campo dalle società dominanti per mantenere
invariata la loro supremazia?

Per cercare una risposta a questi interrogativi e ritrovare le nostre
antiche radici europee, insieme alla saggezza dei nostri antenati
nativi, ecco quella che a prima vista potrebbe sembrare solamente una
bella storia ma che potrebbe servirci per dare un nuovo significato
alla nostra vita…

Paolo D'Arpini - Rete Bioregionale Italiana


«Rivolgiamo il nostro ringraziamento alla terra
che ci dona la nostra casa.
Rivolgiamo il nostro ringraziamento ai fiumi e ai laghi
che ci donano le loro acque.
Rivolgiamo il nostro ringraziamento agli alberi
che ci donano frutti e noci.
Rivolgiamo il nostro ringraziamento al sole
che ci dona calore e luce.
Tutti gli esseri sulla terra: gli alberi, gli animali,
il vento e i fiumi si donano l’un l’altro
così tutto è in equilibrio.
Rivolgiamo la nostra promessa di iniziare
a imparare come stare in armonia
con tutta la terra».
(Dolores La Cappelle, da Earth Prayers)

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