venerdì 23 giugno 2023

After Consummation... or... Before Consummation? - Dopo il Compimento... o... Prima del Compimento?



"After completion"... is the penultimate hexagram of the I Ching which generally indicates the end of a matter, which can be, basically in balance, still influenced by various factors. It often takes on the meaning of victory, because the achievement of a goal is close, but - attention! - not yet achieved. Instead in the final hexagram "Before completion" I Ching says: " Judgment: Success. But if the little fox, when it has almost completed the passage, ends up with its tail in the water, then there is nothing that is propitious.

The transition between the old and the new course is happening, it is promising and it is going well. The path we have taken is the right one and we have almost succeeded in getting what we want. At a certain point, however, one begins to act like an inexperienced little fox again, who faces things superficially, without adequate preparation or without paying due attention: then the transition and evolution remain unfinished.

Reincarnation and Buddhism:

Reincarnation according to the Buddhist concept is not personal. The encounter of Yin with Yang leads to physical and psychic manifestation without this training path being linked to the existence of an individual ego; rather, it is an expressive mode of consciousness that takes on a certain appearance and identity on the basis of the psychophysical characteristics in which it manifests itself.

In other words, the individual ego is only a mental tendency, a thought, an identifying capacity, which has no substance and is only a reflection that forms in the conscience. Therefore according to the Buddhist criterion there is no individual self that reincarnates but only a sequence of thoughts and mental tendencies in a sort of evolutionary continuation.

For this reason, self-realization is indicated as a "rediscovering" of what one has always been and not the attainment of something that one obtains from scratch, this "self-knowledge" is at the same time imponderable and indefinable and all-encompassing. 'together of all that is. While believing in a dual state (god and soul, creator and creature, I and the other, etc.) means fixation on a mental frame and therefore corresponds to death (understood as full awareness of the Self ).

Here is the example of examining an organism, in which the vital whole is not taken into account, which is like dissecting a corpse to understand its functioning. But the understanding of what life is can only come from direct experience and not from a sterile analysis on the corpse.

Consciousness is, it is not consciousness of, we are consciousness.

The Noble and the Ignoble:

The Paths of the Noble and the Ignoble are produced by the movement within the collective psyche. The Noble cannot follow the path of the Ignobles to defeat them as he would follow the "evil" in his path. What the Noble can do is preserve the seed of intelligence, certainly not seek results in the outside world. This quality must be preserved in view of a subsequent development of consciousness in favor of evolution.

Mass always follows the dominant energy, whether positive or negative. At the moment in which the mass reaches its maximum level of expansion, the following evolutionary level of consciousness is obtained. The evolutionary spiral is an eternal process that cannot take place within the process itself as it takes place in space-time.

We are allowed to cultivate ourselves as long as we respect the conditions in which we find ourselves: we must therefore not renounce the performance of functions in the external environment but carefully avoid being fascinated by all those mechanisms that weaken the power of conscience (here also understood in a moral sense).

We find the "right action" through plausible efforts aimed at expanding and sharing the conscience that belongs to us; this attitude is typically Confucian while Taoism is more marked by detached observation.

The spirit world is found here in daily life, it is always present in manifestation representing the power of manifestation itself.

The identifications are all of an illusory nature but by enlarging the field from exclusively personal interest to that of one's own family, from the land of origin to the continent, and so on, the boundaries of our mental "cage" are widened to the point of transcending them, in a real process of expansion of consciousness ... which finally finds fulfillment in itself.

Paolo D'Arpini


Paolo D'Arpini talks about himself on the lacentralenaturale channel ... -  https://www.youtube.com/watch?v=s18VRucBqwU





Testo Italiano 

"Dopo il compimento"...   è il penultimo esagramma  dell'I Ching che  indica, generalmente, la fine di una questione, che può essere, tendenzialmente in equilibrio, ancora influenzabile da vari fattori. Assume spesso il significato di vittoria, perché il raggiungimento di un traguardo è vicino, però - attenzione!- non ancora raggiunto.  Invece nell'esagramma finale   "Prima del compimento" I Ching dice: " Sentenza:  Riuscita. Ma se   la piccola volpe, quando ha quasi compiuto il  passaggio, finisce con la coda nell’acqua, allora non vi è nulla che sia propizio.

La transizione tra il vecchio e il nuovo corso sta avvenendo, è promettente e si svolge positivamente. La via che abbiamo intrapreso è quella giusta e ce l’abbiamo quasi fatta ad ottenere quello che vogliamo. A un certo punto, però, si ricomincia ad agire come una piccola volpe inesperta, che affronta le cose con superficialità, senza una preparazione adeguata o senza prestare la dovuta attenzione: allora il passaggio e l’evoluzione restano incompiuti.

Reincarnazione e Buddismo:

La reincarnazione secondo il concetto buddista non è di tipo personale. L’incontro dello Yin con lo Yang porta alla manifestazione fisica e psichica senza che questo percorso formativo sia legato all’esistenza di un io individuale; si tratta piuttosto di un modo espressivo della coscienza che assume una determinata sembianza ed identità sulla base delle caratteristiche psicofisiche in cui si manifesta.

In altre parole l’io individuale è solo una tendenza mentale, un pensiero, una capacità identificativa, che non ha sostanza ed è solo un riflesso che si forma nella coscienza. Perciò secondo il criterio buddista non c’è alcun io individuale che si reincarna ma solo una sequenza di pensieri e tendenze mentali in una sorta di prosieguo evolutivo.

Per questa ragione si indica la realizzazione di Sé come un “ritrovare” ciò che si è sempre stati e non il raggiungimento di un qualcosa che si ottiene ex novo, questa “conoscenza di sé" è allo stesso tempo imponderabile ed indefinibile ed onnicomprensiva. L’insieme di tutto ciò che è. Mentre credere in uno stato duale (dio e anima, creatore e creatura, io e l’altro, etc.) significa fissazione su un fotogramma mentale e quindi corrisponde alla morte (intesa come piena consapevolezza di Sé).

Qui si pone l’esempio dell’esame di un organismo, in cui non si tiene conto dell’insieme vitale, che è come il sezionare un cadavere per capirne il funzionamento. Ma la comprensione di quel che è vita può venire solo dalla diretta esperienza e non da una sterile analisi sul cadavere.

La coscienza è, essa non è coscienza di,  noi siamo coscienza.

Il Nobile e L’ignobile:

Le Vie del Nobile e dell’Ignobile sono prodotte dal movimento interno alla psiche collettiva. Il Nobile non può seguire la via degli Ignobili per sconfiggere i medesimi in quanto seguirebbe il “male” nel suo percorso. Ciò che il Nobile può fare è conservare il seme dell’intelligenza, non certo ricercare risultati nel mondo esterno. Questa qualità va preservata in vista di un successivo sviluppo della coscienza a favore dell’evoluzione.

La massa segue sempre l’energia dominante, positiva o negativa che sia. Al momento in cui la massa raggiunge il suo massimo livello di espansione si ottiene il seguente livello evolutivo della coscienza. La spirale evolutiva è un processo eterno che non può compiersi all’interno del processo stesso in quanto si svolge nello spazio-tempo.

Ci è concesso coltivare noi stessi a patto di rispettare le condizioni in cui ci troviamo: non dobbiamo quindi rinunciare allo svolgimento delle funzioni nell’ambito esterno ma evitare accuratamente di subire il fascino di tutti quei meccanismi che indeboliscono il potere della coscienza (qui intesa anche in senso morale).

Si trova il “retto agire” per mezzo di verosimili sforzi volti ad ampliare e condividere la coscienza che ci appartiene; questo atteggiamento è tipicamente confuciano mentre il Taoismo è più improntato all’osservazione distaccata.

Il mondo spirituale si trova qui nella vita quotidiana, è sempre presente nella manifestazione a rappresentare il potere della manifestazione stessa.

Le identificazioni sono tutte di carattere illusorio ma allargando il campo dall’interesse da esclusivamente personale a quello della propria famiglia, della terra di origine al continente, e così via, si allargano i confini della nostra “gabbia” mentale fino a trascenderli, in un vero e proprio processo di espansione della coscienza… che infine trova il compimento in se stessa.

Paolo D’Arpini


Paolo D'Arpini si racconta al canale lacentralenaturale ... -  https://www.youtube.com/watch?v=s18VRucBqwU

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