lunedì 21 febbraio 2022

Accenno alla "Spiritualità Laica" - Hint on "Lay Spirituality"


Questo  discorso sulla "spiritualità laica" è rivolto a persone che non necessariamente hanno chiara la definizione, magari sono abituate a confondere la spiritualità con la religione...  Il sentire di una spiritualità   circoscritta in termini religiosi è limitata a quella religione, non ha un valore universale.  Al contrario  la spiritualità laica non ha nulla a che vedere con la religione.  

Spiritualità laica corrisponde ad una spiritualità naturale  non connessa ad alcun  credo. Però  dobbiamo dire che anche un cristiano od un  seguace di qualsiasi altra religione costituita  può riconoscere dentro di sé la presenza spirituale e per inveterata abitudine ad aderire al suo credo la definisce "cristiana" "maomettana" "giudea" ecc...

In verità la spiritualità e la vita sono sinonimi, indicano la stessa realtà coscienziale,  e quindi come  si può definire la vita "cristiana" o che altro...?

La vita è una sorta di "avventura", un teatro in cui lo spirito gioisce nell'esprimere  se stesso  e che descrive  il viaggio esistenziale dell’Io, e il liberatorio punto di vista di chi guarda il mondo  senza preconcetti,  ritrovando in se stesso, e al di fuori di qualsiasi credenza religiosa, la chiave per amare il Tutto, riconoscendosi in Esso.

La vita è semplicemente  esistenza, intelligenza e coscienza…

Riconoscendosi in ciò che è… si supera l'identificazione con forme  pensiero che non sono altro che costrutti mentali senza un riscontro oggettivo. Ed una religione come qualsiasi altra ideologia o filosofia è solo una griglia psichica che impedisce una chiara visione.  

La "meraviglia di Sé" della spiritualità naturale o laica non ha bisogno di identificazioni né di appartenenza,  essa è autoevidente. Il resto è solo "materiale aggiunto" (per soddisfare la mente)...

Paolo D'Arpini



Testo inglese:

This discourse on "secular spirituality" is aimed at people who do not necessarily have a clear definition, perhaps they are used to confusing spirituality with religion ... The feeling of a circumscribed spirituality in religious terms is limited to that religion, it has no universal value. On the contrary, lay spirituality has nothing to do with religion.

Lay spirituality corresponds to a natural spirituality not connected to any creed. But we must say that even a Christian or a follower of any other established religion can recognize within himself the spiritual presence and out of an inveterate habit of adhering to her creed defines her as "Christian" "Mohammedan" "Jewish" etc ...

In truth, spirituality and life are synonymous, they indicate the same conscientious reality, and therefore how can one define the "Christian" life or what else ...?

Life is a sort of "adventure", a theater in which the spirit rejoices in expressing itself and which describes the existential journey of the ego, and the liberating point of view of those who look at the world without preconceptions, finding in themselves , and outside of any religious belief, the key to love the Whole, recognizing oneself in It.

Life is simply existence, intelligence and consciousness ...

Recognizing oneself in what is… one overcomes the identification with thought forms that are nothing more than mental constructs without an objective confirmation. And a religion like any other ideology or philosophy is just a psychic grid that prevents clear vision.

The "wonder of Self" of natural or lay spirituality does not need identification or belonging, it is self-evident. The rest is just "added material" (to satisfy the mind) ...

Paolo D'Arpini

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