martedì 19 novembre 2024

"Bioregionalism" is not an American invention... it has existed for thousands of years! - Il "bioregionalismo" non è una invenzione americana... esisteva già da migliaia di anni!

 


The ideal community that we seek and pursue through the implementation of bioregionalism, deep ecology and lay spirituality is no different from that described by the sages of ancient China, as a result of the harmonization of Yin and Yang (negative and positive) energies.

"When one practices the great Tao (the Harmonious Way), the spirit of the common good pervades the world. Men of talent and virtue are called to positions of responsibility. Sincerity is valued and brotherhood is cultivated. Therefore, men do not love only their parents, nor do they treat only their children as children. The old are cared for until they die. There is work for the healthy and livelihood for the young. Kindness and compassion are shown to widows and orphans and to those who have no children to provide for them and to those who are disabled by illness. Men have suitable jobs and women have their homes. Everyone hates the waste of goods and yet does not accumulate them for his own exclusive use, detests the thought of not using all his energies and yet does not use them exclusively for his own advantage. Selfish projects are ignored and their implementation is prevented. Brigands, thieves and traitors have disappeared so that the front door of every house remains open without fear of evils of any kind. This is the age of the Great Community!” (Li Chi, Book IV – chap. 9 – Confucius)

If this ideal society existed  thousands of years ago, even before it was indicated as “bioregional”, one might even expect it to assert itself today, in an age that we call civil. An age in which man is comforted on his path by many scientific truths and by many new moral, social and ecological awarenesses… Why does it not happen?

Paolo D’Arpini – Italian Bioregional Network





Testo Italiano: 

Quella comunità ideale che noi  cerchiamo e perseguiamo attraverso l’attuazione del bioregionalismo, dell’ecologia profonda e della spiritualità laica, non è diversa da quella descritta  dai saggi  della Cina antica,  quale risultato dell’armonizzazione delle energie Yin e Yang (negativo e positivo).  

“Quando si pratica il grande Tao (la Via armonica) lo spirito del bene comune pervade il mondo. Uomini di talento e virtù sono chiamati a posti di responsabilità. Si tiene in considerazione la sincerità e si coltiva la fratellanza.  Perciò gli uomini non amano soltanto i loro genitori, né trattano come figli soltanto i loro figli. Ci si prende cura dei vecchi sino alla morte. C’è lavoro per i sani e mezzi di sostentamento per i giovani. Si mostra bontà e compassione verso le vedove e gli orfani e verso quelli che non hanno figli che provvedano loro e verso quanti sono invalidi per malattie. Gli uomini hanno lavori adatti e  le donne le loro case. Ognuno ha in odio lo spreco dei beni e tuttavia non li accumula a suo esclusivo uso, detesta il pensiero di non impiegare tutte le proprie energie e tuttavia non le utilizza esclusivamente al proprio vantaggio. I progetti egoistici vengono ignorati e se ne impedisce l’attuazione. Briganti, ladri e traditori sono scomparsi così che la porta d’ingresso di ogni casa rimane aperta senza timori di mali di ogni genere. Questa è l’epoca della Grande Comunità!”  (Li Chi,  Libro IV – cap. 9 –  Confucio)

Se questa società ideale è esistita migliaia di anni  fa, prima ancora che venisse indicata come “bioregionale”,   maggiormente ci si potrebbe aspettare che si affermasse oggi,  in un’epoca che chiamiamo civile. Un’epoca in cui l’uomo è confortato nel suo cammino da molte verità scientifiche e da molte nuove consapevolezze morali, sociali ed ecologiche… Come mai non succede?

Paolo D’Arpini – Rete Bioregionale Italiana

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