domenica 26 ottobre 2025

IA and the story DNA tells us... - AI e la storia che il DNA ci racconta...

 

"We cannot know anything external to ourselves without going beyond ourselves. The Universe is the mirror in which we can contemplate only what we have learned to know within ourselves." (Italo Calvino)

"Only if we can see the Universe as a whole, in which each part reflects the totality and in which the great beauty lies in its diversity, will we begin to understand who we are and where we are. Otherwise, we will only be like the frog in the Chinese proverb who, from the bottom of a well, looks up and believes that what he sees is the entire sky." (Tiziano Terzani)


Why is a child born of a woman more alive than a golem? The question is easy to answer: because a child is a natural, growing organism that adapts to its environment and is able to respond to its demands, even modifying its structure when necessary to accommodate a necessary change. While a "golem" (an AI device), or an artificial organism built in a laboratory, lacks this ability. It is a seemingly living structure that cannot respond to stimuli other than those to which it was designed.

For this reason, it is preferable for genetic modifications to occur in a context of natural and spontaneous manifestations, as has occurred in the evolutionary process of all living organisms since the beginning of life on the planet.

If, however, an arbitrary modification is made to the genetic heritage (implemented by humans for the hypothetical improvement of "performance" or "immediate results") of certain organisms "useful" to the development of their economy, the risk is that this modification will lead to a disruption in the global responses of all other life forms (since everything is connected), with the consequent possibility of the collapse of the Earth's ecosystem.

Paolo D'Arpini - Committee for Lay Spirituality









Testo Italiano: 

"Non possiamo conoscere nulla d'esterno a noi scavalcando noi stessi. L'Universo è lo specchio in cui possiamo contemplare solo ciò che abbiamo imparato a conoscere in noi" (Italo Calvino)

“Solo se riusciremo a vedere l’Universo come un tutt’uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella sua diversità, cominceremo a capire chi siamo e dove siamo. Altrimenti saremo solo come la rana del proverbio cinese che, dal fondo di un pozzo, guarda in su e crede che quel che vede sia tutto il cielo”. (Tiziano Terzani)


Perché un bambino nato da donna è più vivo di un golem? Alla domanda è facile rispondere: perché un bambino è un organismo naturale in crescita che si adatta all’ambiente ed è in grado di rispondere alle sue sollecitazioni persino modificando, ove necessario, la sua struttura in funzione di un necessario cambiamento, mentre un “golem” (un  apparato AI) ovvero un organismo artificiale  costruito in laboratorio è mancante di questa capacità, esso è una struttura apparentemente viva ma che non sa rispondere a sollecitazioni diverse da quelle a cui è stata predisposta. 

Per questa ragione è preferibile che le modificazioni genetiche avvengano in un contesto di manifestazioni naturali e spontanee, come è accaduto nel processo evolutivo di tutti gli organismi viventi dall’inizio della vita sul pianeta. 

Se invece viene eseguita una modificazione arbitraria sul patrimonio genetico (attuata dall’uomo in funzione di un ipotetico miglioramento di “prestazioni” o “risultati immediati”) di alcuni organismi “utili” allo sviluppo della sua economia il rischio è che questa modificazione porti ad uno sconvolgimento nelle risposte globali di ogni altra forma di vita (poiché tutto è collegato), con conseguente possibilità di tracollo dell’ecosistema della Terra.  

Paolo D'Arpini - Comitato per la Spiritualità Laica

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