There are seven Chakras located in the pranic mental sheath. These thin centers are identified in the central spinal canal and correspond to functional ways. Chakras are antennas for energy vibrations.
The first, Muladhara, is connected to the Earth, at the base of the column, hence the feeling of the I am this, the sense of smell. When the Earth energy is harmonic you live with balance and you are able to reach your goals; its malfunction leads to attachment to goods and fear of loss.
The second chakra, Swadistana, at the level of the sexual organs, corresponds to the element Water, to memory, to taste, if well functioning it is open and spontaneous, inclined to satisfy relationships; the malfunction leads to loss of self-esteem, tensions and uncertainties.
The third chakra, Manipura, solar plexus, represents the Fire, the intellect, the sight, in it is structured our active personality, when it is harmonious you feel satisfied with yourself and others, on the contrary we will try to conquer and manipulate power we will lack lucidity and act disorderly.
The fourth is Anahata, at the height of the heart, connected to Air, touch, mind; it has a unifying function, when it is harmonious it allows us to heal and love without expectations, to radiate human warmth and sympathy; malfunctioning we will feel dependent on the love of others, offended by rejection, succubi or fearful of opening up.
The fifth chakra, Vishudda, the Ether, the hearing, is placed in the throat, in charge of learning. Through it we communicate, with the voice, dance, music, the arts. When our speech is harmonious, we transmit without fear of misunderstanding or judgment and we perceive the true Dharma; malfunctioning we are shy, incapable of expressiveness, talkative or inept in speaking.
The sixth Chakra, Ajna, pituary gland, presides over the knowledge of being, is the pure mind, here we are intuitive, open to the inner vision, we have extrasensory perceptions; if the energies are not harmonic we will be led to rationalize every event and we will suffer emotional conflicts.
The seventh Chakra, Sahasrara, is on the fontanelle of the head, here all energies meet, the emptiness is full, the bliss of being-non-being, existence is the game of conscience, opposites come together and all is wisdom. Reached this state there is no more dualism.
Paolo D'Arpini
Testo italiano
Esistono sette Chakra situati nella guaina mentale pranica. Questi centri sottili vengono individuati nel canale centrale spinale e corrispondono a modi funzionali. I Chakra sono antenne per le vibrazioni energetiche. Il primo, Muladhara, è collegato alla Terra, alla base della colonna, da qui sorge il senso dell’ego, l’olfatto. Quando l’energia Terra è armonica si vive con equilibrio e si è capaci di raggiungere i propri obiettivi; il suo malfunzionamento porta ad attaccamento verso i beni e paura della perdita. Il secondo chakra, Swadistana, all’altezza degli organi sessuali, corrisponde all’elemento Acqua, alla memoria, al gusto, se ben funzionante si è aperti e spontanei, inclini a soddisfare i rapporti; il malfunzionamento conduce alla perdita dell’autostima, a tensioni ed incertezze. Il terzo chakra, Manipura, plesso solare, rappresenta il Fuoco, l’intelletto, la vista, in esso si struttura la nostra personalità attiva, quando è armonico ci si sente soddisfatti di sé e degli altri, al contrario cercheremo di conquistare e manipolare potere, mancheremo di lucidità e agiremo disordinatamente. Il quarto è Anahata, all’altezza del cuore, collegato ad Aria, tatto, mente; ha una funzione unificante, quando è armonico ci permette di sanare ed amare senza aspettative, di irradiare calore umano e simpatia; malfunzionando ci sentiremo dipendenti dall’amore altrui, offesi dal rifiuto, succubi o timorosi di aprirci. Il quinto chakra, Vishudda, l’Etere, l’udito, è posto nella gola, preposto all’apprendimento. Attraverso di esso comunichiamo, con la voce, la danza, la musica, le arti. Quando armonico il nostro parlare è chiaro, trasmettiamo senza temere incomprensione o giudizio e percepiamo il vero Dharma; malfunzionando siamo timidi, incapaci di espressività, logorroici oppure inetti nel parlare. Il sesto Chakra, Ajna, ghiandola pituaria, presiede alla conoscenza dell’essere, è la mente pura, qui si è intuitivi, aperti alla visione interiore, si hanno percezioni extrasensoriali; se le energie non sono armoniche saremo portati a razionalizzare ogni evento e subiremo conflitti emotivi. Il settimo Chakra, Sahasrara, è sulla fontanella del capo, qui si incontrano tutte le energie, il vuoto è pieno, la beatitudine dell’essere-nonessere, l’esistenza è il gioco della coscienza, gli opposti si uniscono e tutto è saggezza. Raggiunto questo stato non c’è più dualismo.
Paolo D'Arpini
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